VIGNETTE E
CARICATURE
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Nino Camus
[...] collaborò
con le maggiori riviste antifasciste dell'epoca in qualità di
caricaturista e vignettista, quali: il
Bertoldo,
il Marc'Aurelio,
il Candido,
il Becco
giallo,
il Travaso, il Pasquino e produsse autonomamente Pam
il Partigiano [...] [Wikipedia, l'Enciclopedia Libera] |
LE RIVISTE SATIRICO-UMORISTICHE |
Camus fu certamente un ottimo VIGNETTISTA dalla vena satirica, apprezzato
sia dai lettori che dai direttori dei giornali e delle riviste a cui
collaborò. Prova ne sono i suoi rapporti con le più importanti
pubblicazioni, nella redazione delle quali il suo pseudonimo è
costantemente presente insieme a quello di vari talenti dellepoca.
[...]
Sempre negli anni Trenta e precisamente nel 1936 viene
fondata dalla Rizzoli la rivista di umorismo e satira Bertoldo; il
giornale potrà vantare una serie di firme prestigiose: dal grandissimo
regista Federico Fellini, che debutta proprio su
Bertoldo
a Walter Molino, Leo Longanesi, Nino Camus,
Saul Steinberg, Marcello Marchesi, Daniele Fontana e tanti tanti altri. La
rivista chiude nel 1943
[Rado
M. 2014]
Marcello Lando nel
suo "L'arte di far ridere. Gli strumenti dell'umorismo e le tecniche del
comico" del 2012 ricorda Camus nelle redazioni dei settimanali
satirici de "Il Bertoldo" e "Marc'Aurelio", insieme a tanti altri
artisti (Zavattini, Marchesi, Scola, Vanzina, Campanile), alcuni dei quali
si faranno poi strada nel mondo dello spettacolo e del cinema.
Camus lavorò per "La
Tribuna Illustrata" su cui pubblicò delle "spigolature d'ilarità"
Fig. 1 La Tribuna Illustrata
Mandati di pagamento per spigolature d'ilarità - Collezione Camusso |
Fra gli anni 30 e 40 del 900, e fino al momento della sua morte
prematura, lo troviamo come vignettista, fumettista, ed illustratore, oltre
che nel
giornale satirico il "MarcAurelio" e successivamente nel "Bertoldo",
nel progressista ed antifascista "Becco Giallo", ne "Il Travaso delle idee: organo ufficiale delle persone intelligenti", nel
"Pasquino:
giornale umoristico, non politico, con caricature",
nel settimanale
satirico letterario e altruistico
3
"Spigolo",
sempre affiancato da grandi artisti e dall amico Walter Molino.
In questi giornali Camusso poté dar sfogo alle sue capacità di
condensare in pochi abili tratti le caratteristiche fisico-psichiche, umane e civili del personaggio, come si può notare negli schizzi caricaturali
di illustri personaggi della sua epoca.
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Fig. 2 Vignetta Guerrin Meschino 12.09.1943
Ex
gerarca: Accidenti però lItalia ha imparato molto bene il passo
romano
Collezione Camusso
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Fig. 3 Vignetta Spigolo 1944/1945
Giannini: Maestà vi riporto lItalia di Vittorio Veneto
NB: Giannini ha in tasca una copia de "L'UOMO QUALUNQUE", il
settimanale da lui fondato alla fine del 1944
Collezione Camusso
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Fig. 4 Vignetta Spigolo n. 2
Il diavolo: Buon Dio da quando sono arrivato quei due
(Mussolini e Hitler), qui è diventato un vero inferno
Collezione Camusso
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Fig. 5 Vignetta Il Becco In Giallo giugno 1946
Il Becco in giallo:
Moti di Puglia per la monarchia
Uno
qualunque : e tu piccoletto (Vitt.Eman. III) non partecipi al
corteo
Il
piccolo (Vittorio Emanuele III) : sono lepubblicano, io, polca
miselia.
Collezione Camusso
NB:
I moti di Puglia si riferiscono agli scontri intervenuti
in seguito al pronunciamento della Corte di Cassazione che
proclamava la Repubblica del 10 giugno 1946. Nel Sud Italia vi
furono gravi manifestazioni di piazza e incidenti. A Napoli il
12 giugno, durante una dimostrazione monarchica, si
contarono sette morti ed una settantina di feriti. Il 14 vi
furono scontri e feriti anche a Taranto, Napoli e Reggio
Calabria.
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Fig. 6 Vignetta de "Il travaso delle idee":
" L'inferno
elettorale Il Granchio" riportata sulla testata del
giornale è a firma di Nino Camus
Collezione Camusso
Fig. 7 Cartolina - Vignetta -Collezione Camusso
LE CARICATURE POLITICHE
Illustratore satirico, appassionato di storia
contemporanea, Camus si divertì a ritrarre i
Grandi dellepoca accentuandone le caratteristiche
somatiche in modo da sottolinearne il carattere. Si
notano un De Gaulle distante e quasi aristocratico; un Horthy sanguigno e crudele, ed un Graziani freddo e
calcolatore.
Truman è stato invece ritratto come un
soggetto falsamente bonario, ma dotato di un
profilo deciso e pericoloso.
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Fig, 8-9 Disegni a China - Caricature
personaggi politici: Harry Truman; Graziani;
Charles Da Gaulle: Horthy
Collezione Camusso
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Rodolfo Graziani (Filettino,
11 agosto
1882
Roma,
11 gennaio
1955)
Generale e
politico
italiano, fu uno dei più importanti
gerarchi del
fascismo. Nominato Ministro della Guerra nel
1943 mantenne la carica fino al
1945.
Prese parte alla lotta contro la
Resistenza italiana. Inserito dall'ONU
nella lista dei criminali di guerra su richiesta dell'Etiopia
fu processato, ma non condannato. Condannato a 19 anni
di carcere per
collaborazionismo fu scarcerato dopo appena
quattro mesi.
Miklós Horthy de
Nagybánya
(Kenderes,
18
giugno
1868
Estoril,
9
febbraio
1957).
Ammiraglio e
politico
austro-ungarico,
dal
1920
al
1944
fu
Reggente d'Ungheria. La
sua reggenza fu un regime
autoritario che si
avvicinava ad una "monarchia senza re". Nel 1938
fu introdotta in Ungheria la legislazione antiebraica
che preparò il terreno alle deportazioni naziste. Horthy fu deposto
e arrestato dai tedeschi nel 1944,
per un fallito tentativo di armistizio separato con l'Unione
Sovietica.
Charles
André Joseph Marie de Gaulle
Lilla,
22 novembre
1890
Colombey-les-Deux-Églises,
9 novembre
1970)
Generale di Brigata
francese,
in esilio a Londra fu nominato rappresentante della
Francia libera. Combatté l'occupazione
italiana
e
tedesca
durante la
seconda guerra mondiale.
Promotore della
V Repubblica
ne fu il
primo presidente
dal 1959 al 1969.
Harry S. Truman (Lamar, 8
maggio 1884 Kansas
City, 26
dicembre 1972)
Uomo
politico statunitense
e 33º
Presidente
degli Stati Uniti d'America.
Ebbe la responsabilità storica
di far sganciare la prima bomba atomica su Hiroshima il
6 agosto 1945 e
la seconda su Nagasaki il
9 agosto.
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